Un nuovo corso per il futuro tecnologico del continente. Con l’annuncio del Piano d’azione per un continente dell’IA, la Commissione Europea ha delineato una strategia ambiziosa per rafforzare il ruolo dell’Unione come protagonista globale nello sviluppo, nell’applicazione e nella regolazione dell’intelligenza artificiale.
Il piano si articola in cinque pilastri strategici, in grado di incidere in modo trasversale sull’economia, l’innovazione, la sovranità digitale e la competitività delle imprese europee. L’obiettivo è chiaro: fare dell’Europa il luogo in cui l’IA possa crescere in modo etico, sostenibile e tecnologicamente avanzato, anche grazie all’armonizzazione con il nuovo Regolamento europeo AI Act (Reg. UE 2024/1689).
- Gigafactory e super-infrastrutture per l’IA
Al cuore del piano c’è il rafforzamento dell’infrastruttura pubblica europea per il calcolo e la gestione dei dati. In particolare:
- La nascita di Gigafactory dell’IA: centri di calcolo su larga scala, con capacità di elaborazione basata su oltre 100.000 chip all’avanguardia, pensati per supportare lo sviluppo di modelli IA complessi.
- Integrazione con la rete AI factories: tredici hub sono già in fase di implementazione, collegati ai supercomputer europei EuroHPC.
- L’iniziativa Invest AI mira a mobilitare fino a 20 miliardi di euro di investimenti pubblico-privati, con accesso prioritario per sartup, PMI e progetti strategici dell’Unione.
Un’azione che punta non solo a sviluppare capacità computazionali, ma anche a garantire autonomia strategica nel settore dell’IA.
- Accesso ai dati e al cloud
Il secondo pilastro mira a rendere l’UE un ecosistema fertile per l’utilizzo di dati di alta qualità, indispensabili per addestrare sistemi IA trasparenti e affidabili.
- Annunciato il Cloud and AI Development Act, un corpus normativo con l’obiettivo di triplicare entro il 2030 la capacità dei data center europei, riducendo la dipendenza da fornitori extra- UE.
- Una strategia europea per l’Unione dei Dati, attesa entro il 2025, per costruire un mercato unico dei dati;
- Introduzione di Data Labs settoriali, laboratori di dati all’interno delle AI factories, per garantire ai modelli AI accesso a dataset sicuri, interoperabili e ad alta qualità.
L’iniziativa si inserisce nel quadro normativo europeo che promuove l’accesso etico e controllato ai dati, nel rispetto del GDPR e dei diritti fondamentali.
- Strategia “Apply AI” per imprese e PA
Una strategia con cui l’UE mira a far convergere ricerca, imprese e pubbliche amministrazioni attorno ad applicazioni concrete dell’AI nei settori strategici:
- Sarà lanciata nei prossimi mesi la Apply AI Strategy, con azioni specifiche per promuovere l’uso dell’IA in ambiti quali sanità, trasporti, energia, giustizia e manifattura;
- Rafforzare la collaborazione tra startup, centri di ricerca e imprese;
- Incentivare l’adozione dell’AI anche nelle PMI e negli enti pubblici locali: la PA sarà accompagnata nel processo di transizione digitale, attraverso strumenti regolatori coerenti con il principio di proporzionalità, e sempre nel rispetto del principio di autonomia della decisione umana.
- Formazione, attrazione e retention dei talenti
Un’infrastruttura solida non basta senza competenze adeguate. Per questo, il quarto pilastro punta su formazione, attrazione dei talenti e valorizzazione delle eccellenze:
- Nascono, l’AI skills Academy e la Talent Pool, anche per attrarre lavoratori extra-UE altamente qualificati.
- Rafforzati i programmi Marie Skłodowska-Curie, con focus sulla ricerca applicata e sull’impatto sociale dell’IA.
- Prevista la creazione di percorsi educativi e formativi verticali, inclusi moduli specifici sull’IA generativa.
Un investimento culturale, oltre che tecnologico, per colmare il gap di competenze nel mercato europeo del lavoro, con cui l’Europa si propone di formare eccellenze, attrarre talenti globali e promuovere l’AI.
- Attuazione dell’AI Act
L’ultimo pilastro è l’attuazione concreta del Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale, approvato definitivamente nel 2024:
- Sarà istituito un “AI Act Helpdesk”, uno sportello unico per assistere le imprese nell’adeguamento normativo, per un accesso chiaro, rapido e supportato alla compliance.
- Sarà rafforzata la semplificazione regolatoria attraverso linee guida operative e risorse informative dedicate.
- Previsti percorsi di accompagnamento per le PMI e supporto alla compliance per i fornitori di IA ad alto rischio.
L’AI Act rappresenta il pilastro giuridico della strategia europea, ponendo l’accento su trasparenza, affidabilità e supervisione umana, in un’ottica di protezione dei diritti fondamentali.
Una riflessione finale
Questa svolta strategica europea segna una chiara presa di posizione: l’innovazione tecnologica non può prescindere da una governance consapevole, che tuteli la dignità umana, la competitività delle imprese e l’equilibrio dei mercati digitali.
Il nuovo piano europeo rappresenta un’opportunità per le imprese italiane ed europee: oggi più che mai, è fondamentale dotarsi di strumenti legali e operativi in grado di garantire compliance normativa, gestione etica dei dati e sviluppo sostenibile dell’IA.